Conferenza Stampa SlowRide-8

DUE RUOTE. ARRIVA SLOW RIDE ITALY, PRIMO PROGETTO DI MOTOTURISMO ENOGASTRONOMICO IN ITALIA

Lombardia: nuovo progetto per lo sviluppo turistico
Marco Barabanti: “Vogliamo potenziare un comparto ancora poco esplorato. Un’opportunità per il turismo e la valorizzazione territoriale”.

Brescia, 31 Maggio 2019 – “Un progetto che unisce la passione per i viaggi in moto con la cultura enogastronomica e la ricchezza paesaggistica dell’Italia e che si confronta con i numeri di un comparto, quello del mototurismo, che mostra costanti segnali di entusiasmo. Basti pensare che nel 2018 il mercato italiano motociclistico è cresciuto del 7,4% con oltre 200mila nuovi esemplari venduti e che il segmento delle moto definite ‘da turismo’ fa registrare +1,9% rispetto al  2017 con oltre 11.700 immatricolazioni. A queste si aggiunge la categoria delle moto enduro stradali, usate sempre di più per viaggiare, che aumentano del 18,1% con 31mila vendite. Passione e numeri questa volta vanno d’accordo e Slow Ride Italy si propone di sviluppare ulteriormente questa unione, consentendo a tutti i motociclisti amanti del bello e del buono, di scoprire e conoscere meglio il nostro territorio e i prodotti tipici che esprime, in modo unico. Un viaggio slow per vivere appieno la ricchezza che ogni giorno è sotto i nostri occhi, percorrendo strade piene di fascino. La Lombardia da anni sta investendo molto per far conoscere il proprio patrimonio culturale ed enogastronomico. Con un mototurismo consapevole come quello che proponiamo, questa azione potrà essere senz’altro rinforzata, a beneficio di tutto il sistema”.

Con queste parole Marco Barabanti – centauro esperto, agronomo, giornalista e, da anni, consulente strategico di comunicazione nel mondo Food&Wine – presenta Slow Ride Italy, il primo progetto italiano, da lui ideato, dedicato al mototurismo enogastronomico. Si tratta di un’iniziativa realizzata dall’Associazione Slow Ride Italy nell’ambito del bando Wonderfood & Wine promosso da Regione Lombardia e realizzato in collaborazione con Unioncamere Lombardia per la promozione di Sapore inLOMBARDIA, in partnership con il Consorzio di Tutela Grana Padano, Unione Italiana Vini, Gruppo WISE e in collaborazione con Coldiretti Lombardia.

Il mototurismo – sottolinea Lara Magoni, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e  Moda di Regione Lombardia – permette di scoprire le bellezze della nostra Lombardia in maniera slow: in sella alle due ruote si parte alla conquista di territori dal grande fascino. Emozioni, sensazioni e immagini che possono essere apprezzate grazie ad un ‘turismo dolce’, un tour in tutta

tranquillità tra paesaggi, ambienti e luoghi d’arte impareggiabili, apprezzando itinerari enogastronomici e sapori unici, altro ‘must’ della nostra terra, particolarmente gradito dai visitatori.

In tal senso la Lombardia è una terra vocata alle due ruote, con percorsi tra laghi, montagne e città dal grande fascino”.

Slow Ride Italy studia itinerari legati al mototurismo enogastronomico e agroalimentare, passando per i territori più suggestivi della Lombardia e facendo tappa nelle strutture ricettive rurali, nelle aziende agricole, nelle numerose cantine presenti sul territorio. I percorsi, solo su strade locali, guidano nei posti più esclusivi che celebrano il bello e il buono dell’Italia.Tra i partner del  progetto, importanti realtà legate al mondo food&wine come Grana Padano e Unione Italiana Vini, e una stretta collaborazione con Coldiretti Lombardia.

Il settore vitivinicolo è un comparto di alto rilievo nell’economia del Paese, nonché di grande valenza culturale, poiché esprime la storia e la tradizione del nostro territorio. Da questo presupposto – commenta Paolo Castelletti, Segretario di Unione Italiana Vini – si muove il programma internazionale “Wine in Moderation”, di cui siamo capofila in Italia, che promuove il vino come ‘ambasciatore’ culturale e stili di vita sani ed equilibrati. L’approccio al consumo responsabile e moderato di vino è sostenuto anche da progetti come Slow Ride Italy. UIV sostiene con convinzione tale progetto perché aiuta a posizionare il vino e, più in generale, il comparto vitivinicolo a un livello di percezione collettiva più elevato. Infatti, attraverso un turismo consapevole, i distretti vitivinicoli potranno vivere un’esperienza ancora più completa grazie alla recente approvazione del decreto sull’enoturismo, sul quale per anni ci siamo impegnati fornendo spunti in due direzioni. Da un lato, mettere a disposizione delle aziende strumenti fondamentali per la loro crescita economica e sostenibile, dall’altro offrire al consumatore nuove opportunità per apprezzare il territorio e scoprire, oltre ai suoi prodotti tipici, realtà artistiche e culturali talora sconosciute ai più”.

La Lombardia è una regione dalla grande vocazione casearia e sul suo territorio nascono moltissime eccellenze del gusto made in Italy, come il Grana Padano DOP – sottolinea Stefano Berni, Direttore Generale del Consorzio Grana Padano. Le province lombarde, in particolare quelle bresciane e mantovane, sono la culla del formaggio DOP più consumato al mondo e lungo i percorsi proposti da Slow Ride Italy sono presenti numerosi caseifici nei quali viene prodotto. Il Consorzio condivide appieno i valori e gli intenti del progetto Slow Ride Italy, che ha come obiettivo quello di accompagnare i mototuristi fra bellezze uniche e i sapori a chilometro zero da scoprire. Con questo progetto si crea valore e visibilità per le aziende e allo stesso tempo si promuove una tipologia di turismo enogastronomico che porta con sé grandi potenzialità e nuove possibilità per il territorio lombardo e, più in generale, italiano”.

Oggi – aggiunge Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti – dobbiamo utilizzare tutti i canali di comunicazione, anche quelli ancora inesplorati, per valorizzare il Made in Italy nel nostro Paese e all’estero. Il mototurismo, legato ai temi dell’enogastronomia, della cultura e dei territori con le loro

tradizioni, è sicuramente un terreno nuovo e fertile che può dare un significativo riscontro in termini comunicativi e di immagine. La Lombardia, con i suoi cibi, i suoi paesaggi, la sua arte e i suoi mestieri rappresenta sicuramente un ottimo punto di partenza. Ideale per le nostre aziende sarebbe mappare tutto il territorio proponendo degli itinerari del gusto e della tradizione che consentano davvero di valorizzare sia il territorio sia le nostre imprese agricole, che quel territorio lo curano, lo amano e lo mantengono in condizioni ottimali fornendo un servizio ai cittadini”.

Per promuovere Slow Ride Italy è stato pianificato un progetto di comunicazione integrata a cura di Gruppo WISE, agenzia di marketing e comunicazione, che ha curato il concept creativo di Slow Ride Italy, i supporti della comunicazione nonché l’originale e innovativo sito web, dove sono visibili e consultabili tutti gli itinerari.

La valorizzazione del territorio attraverso eventi, iniziative e progetti è l’essenza della filosofia di Gruppo WISE – aggiunge Luca Mastrostefano, CEO Gruppo WISE – e Slow Ride Italy, con la promozione del bello e del buono delle regioni italiane, sposa appieno questo concetto. Cibo, vino e sport su due ruote sono tre elementi che possono davvero attrarre e valorizzare città e province e vanno sicuramente sostenuti. Abbiamo messo in campo le nostre migliori risorse per dare a Slow Ride Italy un’immagine che lo esprimesse al meglio, partendo dal logo fino ad arrivare al sito web. Ora non resta che viverlo dal vero”.

Un ringraziamento sentito a Regione Lombardia per aver creduto in questa idea, con l’auspicio che si possa pensare ad uno sviluppo strutturato per tutta la Regione, così da poter mappare più itinerari possibili conclude Marco Barabanti. Grazie anche a Consorzio Grana Padano, Unione Italiana Vini e Gruppo WISE per aver voluto condividere questo percorso. Infine, grazie a Coldiretti Lombardia per la collaborazione nell’individuare le realtà d’eccellenza da proporre sugli itinerari e ai nostri social partner: Arianna Vianelli e Nicola Andreetto”.

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