Valdobbiadene, 10 Marzo 2024 – Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene in versione multimediale e 3D ad altissima definizione: questo l’ambizioso progetto inaugurato questa mattina all’ex Opificio di Villa dei Cedri a Valdobbiadene, in occasione dell’Antica Fiera di San Gregorio, alla presenza di Luca Zaia – Presidente della Regione del Veneto, Marina Montedoro – Presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e Luciano Fragonese – Sindaco di Valdobbiadene.
Il plastico multimediale del paesaggio, che al momento rappresenta il territorio di Valdobbiadene, ha l’ambizione di riprodurre tutti i comuni dell’Area UNESCO fino a raggiungere una dimensione di 10 metri per 7, ed è realizzato grazie all’utilizzo di dati sofisticatissimi, che lo rendono un modello in alta scala e in alta definizione in grado di distinguere prati, boschi, cordonate, ciglioni e i borghi del territorio.
La Regione del Veneto e l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene hanno infatti concesso l’utilizzo dei dati, raccolti con la tecnologia Lidar (Light Detection And Ranging) che misura la distanza da un oggetto illuminandolo con una luce laser e che è in grado di restituire informazioni tridimensionali ad alta risoluzione sull’ambiente circostante, al Comune di Valdobbiadene, che ha affidato la realizzazione del plastico alla società FabLab Venezia. L’uso di questa tipologia di dati implica un livello di precisione altissima che ha permesso la realizzazione di un plastico scala 1:3333 ricco di infinitesimi dettagli.
“Oggi
inauguriamo la prima parte del plastico
con cui ricostruiamo le nostre Colline Patrimonio dell’Umanità all’interno
dell’opificio di Villa dei Cedri sede dell’Associazione – commenta Marina
Montedoro. Iniziamo da Valdobbiadene, cuore delle Colline, e ringraziamo il
Comune per essere il pioniere di questo progetto. È il primo plastico di questo
genere a livello europeo, con il quale intendiamo accogliere i visitatori
appena arrivano sulle colline. Consentirà una visita esperienziale ed
un’interazione tra visitatore e realtà permettendo, anche ai portatori di
disabilità attraverso il tatto e grazie al livello di dettaglio del plastico,
di farsi un’idea chiara di cosa sono le colline con i loro boschi, vigneti,
corsi d’acqua e piccoli Borghi. La base di partenza per la sua realizzazione – continua – sono i dati
raccolti con una delle tecnologie più all’avanguardia a livello internazionale:
i voli LIDAR. Grazie a questa tecnologia, con cui abbiamo mappato la core e la
buffer zone, è possibile avere dettagli topografici di straordinario valore non
solo per conoscere meglio le colline e le loro caratteristiche geomorfologiche,
ma anche per una loro gestione sostenibile in un’ottica di tutela e tenuta
idrogeologica. Per il lavoro di mappatura con i voli LIDAR dobbiamo ringraziare
il Prof. Agnoletti grande esperto della materia e componente del Comitato
scientifico dell’Associazione.
Un lavoro complesso – conclude – che permetterà di valorizzare ulteriormente le Colline Patrimonio
dell’Umanità realizzato grazie al fondamentale contributo della Regione del
Veneto, del comune di Valdobbiadene e del Consorzio dei Comuni del Bacino
Imbrifero Montano del Piave di Treviso (BIM)”.
Sopra il plastico verranno inoltre installati proiettori 3d che lo renderanno “vivo” e multimediale attraverso video e immagini ad altissima definizione che potranno essere tematizzati.
“Il plastico multimediale del paesaggio, che oggi rappresenta il territorio del Comune di Valdobbiadene e che nel futuro potrà estendersi su tutta l’area riconosciuta Patrimonio dell’Umanità – commenta Luciano Fragonese – darà la possibilità non solo di avere uno sguardo immediato e di dettaglio del paesaggio. Potrà soprattutto, grazie alla multimedialità, diventare un importante strumento di lavoro e studio su molti temi che riguardano il nostro territorio, il suo sviluppo e la valorizzazione degli elementi di pregio paesaggistico, edilizio, urbanistico, storico e culturale”.
“Anche con questa nuova tecnologia – chiude Luca Zaia – la prima in Europa per questo tipo di realizzazione, vogliamo far vivere a turisti e visitatori, un’esperienza pienamente immersiva. Il viaggio, siamo convinti che debba iniziare sin da casa: tramite la navigazione online e poi guide ed esperienze sensoriali come questa proposta dal plastico che danno una visione d’insieme su uno dei territori più affascinanti d’Europa. Il lavoro non finisce certo qui. Stiamo pianificando altre idee e altre innovazioni: la Regione del Veneto, sul turismo, punta anche sulla tecnologia e su un rapporto con i visitatori sempre più diretto ed immersivo”.