20180308_Istituto Spallanzani_CS_Convegno Milano Cost ImpARAS

NEW FOOD, ISTITUTO SPERIMENTALE LAZZARO SPALLANZANI: IN PRIMA LINEA NELLA RICERCA DI NUOVE FONTI SICURE DI CIBO SOSTENIBILE

Il presidente Prandini: “Costituita rete europea per la valutazione del rischio da nuove fonti alimentari” 

Rivolta d’Adda, 20 marzo 2018 – “Lo scopo del progetto Cost ImpARAS è stato quello di costruire una rete interdisciplinare europea di scienziati con diverse competenze per discutere nuove idee, modelli e approcci più predittivi per migliorare l’attuale strategia di valutazione del rischio relativo agli allergeni contenuti negli alimenti. Con la consapevolezza delle previsioni riguardanti l’aumento della popolazione mondiale a circa 10 miliardi nel 2050, dobbiamo avere una migliore visione d’insieme della situazione e prepararci a far fronte alla carenza di fonti proteiche per il consumo umano che, molto probabilmente, ci troveremo costretti ad affrontare nel prossimo futuro”.

Con queste parole Ettore Prandini, Presidente dell’Istituto Spallanzani di Rivolta d’Adda (Cr), traccia il quadro in cui si inserisce il sesto workshop previsto dal progetto EUROPEAN COST (Cooperation in Science and Technology) ACTION FA1402, dal titolo “Improving Allergy Risk Assessment Strategy for New Food Proteins” (ImpARAS),  che si terrà il 22 e il 23 marzo 2018 alla Società Umanitaria di Milano (via Daverio, 7).  

Durante l’evento, che vede tra gli organizzatori l’Istituto Sperimentale di Ricerca Lazzaro Spallanzani di Rivolta d’Adda (Cr), verranno discussi i risultati ottenuti fino ad ora dal gruppo di lavoro e sarà occasione per gli studiosi, provenienti dai trenta Paesi coinvolti, di confrontarsi sui diversi metodi di previsione del rischio di allergenicità dei nuovi cibi, inclusi gli insetti, e le prospettive sono decisamente interessanti. 

A rappresentare l’Italia in questo workshop – patrocinato dalla Società Europea di Proteomica, dalla Società italiana di Proteomica e dell’azione Food and Nutrition Proteomics – sarà la ricercatrice Paola Roncada, Responsabile proteomica dell’Istituto Spallanzani e delegato nazionale MIUR per questo progetto.

“Il coinvolgimento del nostro Istituto e del laboratorio di proteomica coordinato da uno dei nostri più apprezzati Ricercatori a livello internazionale, Paola Roncada – spiega Marina Montedoro, Direttore dell’Istituto Spallanzani  riguarda l’identificazione degli allergeni proteici e dei nuovi allergeni. Nelle prove sperimentali vengono incluse tanto le proteine nuove quanto quelle modificate partendo da proteine provenienti dagli insetti e, ad esse, vengono applicati degli approcci innovativi di ricerca che non sono stati precedentemente utilizzati: la proteomica ne è un esempio. La valutazione della sicurezza alimentare è un requisito fondamentale prima che dei nuovi prodotti, come il novel food e il cibo derivato dagli insetti, possano essere immessi sul mercato. Questo tipo di valutazioni – conclude Marina Montedoro – comprendono l’analisi dei pericoli microbiologici e tossicologici, nonché il rischio di allergie alimentari relativi a questi cibi non convenzionali e innovativi”. 

“Questo progetto finanziato dall’Unione Europea – continua il Presidente Prandini – rappresenta un’opportunità per riuscire ad ottenere dei progressi nella scienza alimentare trasferibili e sfruttabili, poi, nell’industria alimentare. Grazie a Cost ImpARAS, iniziato quattro anni fa e il cui termine è fissato alla fine del 2018, le aziende potranno sviluppare prodotti sicuri, mentre la comunità scientifica potrà consigliare meglio le autorità competenti sulle più adatte strategie di valutazione del rischio alimentare e – conclude Prandini – sensibilizzare anche l’opinione pubblica sulla sicurezza dei nuovi alimenti sostenibili”.

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